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APPELLO – EMERGENZA CARITAS

APPELLO - EMERGENZA CARITAS

Quanto riportato nell’articolo che segue (da “IL GIORNO — CRONACA”) ha conseguenze negative anche nella Comunità di Arcore dove la Caritas cittadina per l’assistenza delle famiglie indigenti si avvale anche dell’apporto prezioso delle Famiglia Solidali che volontariamente e periodicamente forniscono prodotti di vario genere e/o di un contributo economico.

Purtroppo, da un po’ di tempo a questa parte, questo apporto non è più sufficiente per far fronte alle richieste dei nuclei famigliari che versano in stato di indigenza e che sono in continuo aumento. Facciamo pertanto appello a tutte le famiglie della Comunità Arcorese affinché su uniscano alle suddette Famiglie Solidali per incrementare l’apporto di prodotti e contributo economico.

Invitiamo tutti coloro che intendono aderire all’appello a rivolgersi ai Volontari del magazzino Caritas presso l’ex Oratorio femminile con accesso da via Fabio Filzi n. 5/A nei giorni di martedì e venerdì dalle ore 9,30 alle ore 12,00.

Un accorato ringraziamento, vi aspettiamo numerosi.

I Volontari della Caritas di Arcore
Arcore, 22 giugno 2024

II Banco Alimentare lancia l'allarme da Muggiò: "Il magazzino si sta svuotando, aiutateci" (da "IL GIORNO — CRONACA")

Muggiò (Monza e Brianza) — II Banco Alimentare delle Lombardia lancia l’allarme: “Stiamo affrontando une situazione difficile e complessa, gli scaffali del nostro magazzino si stanno svuotando, mancano specialmente i generi alimentari di prima necessità’, dichiara Dario Boggio Marzet, presidente di Banco Alimentare delle Lombardia.

II magazzino a cui fa riferimento è quello di via Papa Giovanni XXIII alla Taccona dove il cibo inizia a scarseggiare e con le chiusure delle scuole le situazione potrebbe ulteriormente peggiorare.

Nel 2023 il Banco Alimentare della Lombardia ha assistito 213.589 persone (+6% rispetto nel 2022) e per il 2024 i numeri si fanno più severi: aumentano le richieste di aiuto a causa del reddito insufficiente o della mancanze di occupazione.

Questo è quanto emerge dalle rilevazioni condotte sulle 1.127 strutture caritative convenzionate che dichiarano che circe il 70% degli assistiti è rappresentato dai cosiddetti “working poor”. “Questi dati evidenziano le difficoltà di tanti che non riescono più a far fronte alle crescita esponenziale del costo della vita.

II reddito da lavoro rischia di non essere più un argine al disagio economico” commenta il presidente.

In dieci anni, secondo l’ultimo rilevamento Ista in Italie l’incidenza di povertà tra gli occupati è aumentate di 2,7 punti passando del 4,9 nel 2014 al 7,6 nel 2023.

Inoltre, si registra un importante calo degli approvvigionamenti, -25% rispetto allo scorso anno, per la concomitanza di due fattori contingenti: la diminuzione delle eccedenze dall’industria, a causa della razionalizzazione della produzione, e gli inattesi ritardi delle consegne degli alimenti acquistati con i fondi stanziati dalle Autorità europee e da quelle nazionali di aiuto agli indigenti.

“Chiediamo alle Istituzioni e al Governo un immediato intervento che possa sbloccare la situazione, ripristinando la fornitura di alimenti, per continuare a sostenere le persone in povertà alimentare. Con l’imminente chiusura delle scuole le condizioni non possono che peggiorare, poiché a tanti minori verrà meno l’unico pasto garantito della giornata, complicando la già delicata situazione economica di molte famiglie in Lombardia. Per evitare ulteriori disagi, rivolgiamo un accorato appello anche alle aziende, a cui chiediamo di incrementare la donazione di alimenti da far arrivare sulla tavola dei 213.589 assistiti”, conclude Dario Boggio Marzet.